"RUOLO DELLA STIMOLAZIONE DEL NERVO TIBIALE NEL TRATTAMENTO DEI DISTURBI FUNZIONALI DELL'APPARATO URINARIO INFERIORE NELLA SCLEROSI MULTIPLA"
La SANSTEFAR ABRUZZO ha partecipato ad un progetto di ricerca coordinata dal Prof. Antonio Narzisi (IRCCS dello Stella Maris) con pubblicazione di un interessante articolo sulla rivista “JOURNAL OF PERSONALIZED MEDICINE” dal titolo “Early Sensory Profile in Autism Spectrum Disorders Predicts Emotional and Behavioral Issues”.
Il progetto di ricerca ha visto coinvolti tutti i Centri Ambulatori SANSTEFAR ABRUZZO che attraverso il lavoro degli operatori, in particolare delle Dott.sse Carolina Ianni(T.N.P.E. E.), Sofia Corsini ( Logopedista), Erica Di Stefano (Logopedista) e la supervisione del Dott Filippo Zulli ha permesso la realizzazione di questo importante lavoro. Il Prof Narzisi (Dirigente Psicologo IRCCS Stella Maris) ha coinvolto il team dei centri ambulatoriali in una ricerca finalizzata ad indagare la relazione tra i disturbi dello Spettro autistico in età scolare e l’integrazione sensoriale. Il disegno dello studio ha previsto il coinvolgimento di tre gruppi di bambini in età prescolare con diagnosi di disturbo dello spettro autistico, disturbo del linguaggio ed un gruppo di controllo formato da bambini a sviluppo tipico. Per tutti e tre i gruppi è stato somministrato il test SPM, strumento in grado di valutare problemi di modulazione sensoriale e problematiche percettive, in modo da delineare il profilo sensoriale del bambino a casa e a scuola. Obiettivi dello studio:
(1) descrivere il profilo sensoriale dei bambini in età prescolare con disturbo dello spettro autistico rispetto a una popolazione di bambini di pari età con diagnosi di disturbo del linguaggio e coetanei di controllo a sviluppo tipico;
(2) esplorare all'interno di ciascun gruppo se le alterazioni sensoriali svolgono un ruolo predittivo nell'instaurarsi di problemi emotivi e comportamentali.
I risultati dello studio hanno permesso di definire l’importanza di rilevare i profili sensoriali nei bambini affetti da disturbi dello spettro autistico già in fase iniziale e durante le valutazioni cliniche. In particolare l’analisi dell’aspetto sensoriale può avere significative implicazioni nella programmazione di nuovi interventi che tengano conto delle strategie multisensoriali.
